il mio percorso

 

2002__________

Il mio viaggio inizia così.

Nulla a che fare con la pasticceria fino ad allora.

 

“Cercano qualcuno per fare pulizie in una rinomata pasticceria di Cagliari”

Presente.

Ecco la prima tappa.

 

Mi assumono e mi sbattono al banco,  Io non so come trattare con il pubblico, non conosco  cos’è una pasta, non so com’è fatta una torta, insomma non ne sapevo nulla.

 

Inizia così la mia formazione.

Training on the job.

 

Passo dal banco della pasticceria al banco del bar dove rimango per quasi un anno a fare caffè.

Nel frattempo apprendo tutte le basi della pasticceria e faccio continue esperienze di vendita.

 

La mia competenza e attitudine prende forma.

Procedo al prossimo step.

 

Sono responsabile degli ordini della merce e delle relazioni con la clientela.

Accolgo e parlo con i clienti, gli dedico tutto il tempo necessario, li ascolto con attenzione. Faccio domande per chiarire alcuni aspetti, a quel punto riformulo per dare forma e concretezza ai loro desideri.

 

Trasferisco l’informazione chiara e decodificata al pasticcere e gestisco eventuali feedback tra lui e i clienti.

 

Il mio obiettivo primario è capire cosa desidera il cliente e fargli comprendere come e se è possibile realizzarlo.

 

Mi occupo inoltre della definizione degli aspetti logistici e delle forniture esterne.

 

Passano 14 anni di formazione e mi ritrovo con un’importante consapevolezza.

Amo il rapporto con il cliente.

Amo fargli amare la pasticceria

 

Arriva Marco a lavorare in pasticceria e da lì nulla sarà più come prima.

 

2016___________________

 

Inizio a lavorare per la Petite Bouche.

Finalmente mi occupo quotidianamente di ciò che più amo, il rapporto con le persone

 

Nella mia quotidianità incontro, ascolto, osservo ed interagisco con molte persone e questo mi riempie di energia 

 

La mia missione: trovare un compromesso tra ciò che loro vogliono e ciò che può essere realizzato.

 

Spesso arrivano e hanno un’idea non ben formata di ciò che desiderano, io cerco di capire prima di tutto chi ho davanti attraverso l’ascolto attivo e la conversazione,

Da lì mi faccio un’idea di ciò che potrei proporgli, tenendo bene presente nella mia mente la fattibilità in termini di tempi, ingredienti ed esigenze da chef.

 

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Cerco di capire bene i loro gusti e le loro credenze limitanti, a quel punto gli suggerisco in modo “invasivo” un  tipo di dolce.

Quando tornano e mi dicono “io non ho mai mangiato dolci ma i vostri sono diversi, ho compiuto la mia missione!”

 

Io amo il la pasticceria, la creazione dei dolci e di conseguenza adoro fare cambiare idea a chi vede il dolce solo come una “cosa” da portare per un dopo cena a casa di golosi.

 

Qualsiasi idea, gusto o voglia voi abbiate io sono qua, pronta ad ascoltarvi e soddisfarvi.

Unitevi al nostro viaggio!